Infondate per la Consulta le questioni di legittimità del pagamento degli interessi nella procedura di dissesto


La Corte Costituzionale è intervenuta a decidere sul giudizio di legittimità promosso dal Consiglio di Stato in relazione all’art. 248, comma 4, del decr. legisl. n. 267/2000 (Testo Unico sugli enti locali), concernente la sospensione del pagamento degli interessi durante la procedura di dissesto degli enti locali ed il diritto dei creditori di chiedere il pagamento di quelli maturati successivamente alla dichiarazione di dissesto. Con la sentenza n. 219 del 24 ottobre 2022 la Consulta, come si rileva dal Comunicato stampa in pari data, ha dichiarato non fondate le questioni sollevate, ritenendo che le norme in questione costituiscano l’espressione di un bilanciamento tra l’esigenza di tutela dei creditori e quella di ripristinare i servizi indispensabili per la comunità locale. In proposito, è stato ricordato che il  comune, nell’assumere un impegno di spesa pluriennale, dovrebbe prestare adeguata considerazione alla relativa sostenibilità finanziaria, con l’indicazione delle risorse effettivamente disponibili, a garanzia di una sana gestione ;  inoltre, in pendenza della procedura di dissesto, dovrebbe apprestare misure, anche contabili, idonee a garantire il più rapido ripristino dell’equilibrio finanziario ed ha anche precisato che l’esposizione debitoria per interessi passivi derivanti dal ritardato pagamento assume particolare rilievo anche per lo specifico e oneroso criterio di […]

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