Legittima la firma a stampa dell’avviso di accertamento da parte del funzionario responsabile


La Corte di Cassazione ha ribadito il principio della legittimità degli avvisi di accertamento  in materia di tributi locali sottoscritti dal Funzionario responsabile dell’Ente impositore con la firma a stampa. La questione è stata introdotta da una società che aveva respinto l’appello della stessa  dinanzi alla CTR Calabria  in materia di avvisi di accertamento IMU 2014 del Comune di DIAMANTE. La ricorrente ha eccepito la nullità della sentenza impugnata in quanto “la CTR ha travisato ed erroneamente percepito il contenuto del documento dell’Ente sottoscritto da parte del Funzionario responsabile con firma a stampa, in luogo di quella autografa pur in assenza di apposito provvedimento dirigenziale di autorizzazione alla firma meccanografica”. La Suprema  Corte, con l’ordinanza 28453 della V Sezione Civile, pubblicata in data 12 ottobre 2023, ha affermato che nel giudizio per Cassazione la parte non può dolersi del modo in cui il giudice di  merito ha compiuto la propria valutazione discrezionale dei mezzi di prova acquisiti e la illegittima utilizzazione di prove inesistenti riferite a fonti non dedotte  in giudizio non rileva quale  errore revocatorio ex art. 395, c. 4, c.p.c. in assenza di argomentazioni volte  a dimostrare  che l’errore commesso dal giudice avrebbe in termini di assoluta certezza […]

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