Escluse dal valore catastale  alcune componenti di impianti  di centrali geotermiche


La questione ha preso le mosse dalla impugnazione, da parte di Enel Green Power, dinanzi alla CTP di Pisa, di un AVVISO DI RETTIFICA della Rendita Catastale tramite DOCFA  per una centrale geotermica (tra cui i pozzi di produzione e di reiniezione) lamentando che questi erano stati erroneamente ritenuti  parti  essenziale della centrale,  idonee  a  caratterizzare il processo produttivo. La CTP rigettava il ricorso e la CTR della Toscana accoglieva alcuni motivi dell’appello, affermando che i pozzi non potevano avere rilievo catastale. Avverso la sentenza CTR veniva proposto ricorso per Cassazione dall’Agenzia delle Entrate per avere escluso dalla stima i pozzi sul presupposto dell’assimilazione alle miniere. La Suprema Corte, con l’ordinanza numero 29662, della Sez. V Civile, pubblicata in data 25 ottobre 2023, ha deciso di rigettare il ricorso affermando che dal primo gennaio 2016, in applicazione dell’art. 1, comma 21, della Legge 208/2015, il valore delle componenti impiantistiche viene sottratto dal carico impositivo, secondo un criterio che privilegia la destinazione ad attività produttive dei settori della siderurgia, manifattura, energia, indipendentemente dalla natura strutturale e dalla  rilevanza dimensionale del manufatto, sia esso o meno infisso al suolo. Ciò in quanto la determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale […]

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