Anche per GLI ATTI DI ACCERTAMENTO ESECUTIVI la disciplina della rateazione rientra nella potestà regolamentare dei Comuni
La Legge n. 160/2019 (Legge di bilancio 2020) nei commi da 784 a 815 reca disposizioni per l’emanazione da parte degli Enti Locali degli ATTI DI ACCERTAMENTO ESECUTIVI e per quanto riguarda la disciplina della rateazione delle somme richieste con tali atti, trova piena conferma il potere regolamentare riconosciuto agli Enti impositori dall’art. 52 del decreto legislativo n. 446/1997 in materia di entrate, nel rispetto dei limiti relativi alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e dell’aliquota massima dei singoli tributi, coperti dalla riserva di legge. Si tratta di un principio di ordine generale, che trova conforto nella consolidata giurisprudenza amministrativa. Il comma 797 dispone che l’ente, con apposita deliberazione possa regolamentare condizioni e modalità di rateazione ulteriori rispetto a quelle stabilite nel comma 796, ferma restando una durata massima non inferiore a trentasei rate per debiti di importo superiori ad euro 6.000. La delibera in questione, di carattere regolamentare e di competenza del Consiglio, va adottata entro il termine di approvazione del bilancio preventivo che, come è noto, per l’anno 2020 è stato spostato al 31 LUGLIO 2020 per effetto della norma contenuta nel decreto cura italia n. 18/2020, attualmente in fase di conversione presso la […]
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