Il Comune può deliberare riduzioni TARI legate all’emergenza sanitaria del virus COVID-19
Per le utenze delle categorie economiche o domestiche colpite dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, è stata attribuita ai Comuni la facoltà di introdurre riduzioni di carattere temporaneo della TARI e della TARIC in deroga alle regole che disciplinano la determinazione delle tariffe per il corrente anno. Per l’applicazione di tale facoltà occorre verificare quali ne siano i limiti e le modalità nel quadro generale del prelievo sui rifiuti. Va tenuto presente, in primo luogo, che la Legge n. 147/2013 (Legge di stabilità 2014) nei commi da 641 a 668 dell’articolo 1 disciplina la tariffa e stabilisce, al comma 654, che questa deve assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio; il comma 660 prevede che il Comune può deliberare ulteriori riduzioni oltre quelle indicate nel comma 659 (lettere da a) ad e)), la cui copertura può essere assicurata con il ricorso alla fiscalità generale dell’Ente, a carico cioè del bilancio comunale. L’IFEL con una NOTA di chiarimenti del 24 aprile 2020 ha definito TIPICHE le agevolazioni indicate nel comma 659 ed ATIPICHE quelle lasciate alla ulteriore facoltà del Comune. Ora, il decreto legge CURA ITALIA (n. 18 del 2020), è intervenuto con i commi 4 e […]
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