Appartiene alla giurisdizione della Corte dei Conti il giudizio sul pagamento di somme dovute al Comune per inadempienze del  concessionario della riscossione


Nell’ambito del procedimento ingiuntivo ex R.D. n. 639/1910 attivato dal Comune di Palermo nei confronti della Società di riscossione per il versamento delle somme dovute in relazione al conto di gestione 2013, oltre che per interessi ed a titolo di danno, la Corte dei Conti è stata chiamata a decidere sulla richiesta di accertamento della legittimità, nullità, inammissibilità, infondatezza della ingiunzione, con conseguente annullamento della stessa. La Corte,  Sezione giurisdizionale della Sicilia, con la sentenza n. 170 del 2020, ha rilevato in primo luogo trattarsi di somme inerenti la gestione della riscossione operata dalla Società in favore del Comune, ed ha ritenuto che pur venendo in rilievo partite di dare ed avere relative ad un conto giudiziale, non è possibile ravvisare identità di oggetto tra la domanda proposta ed il giudizio di conto, che ha per oggetto, come è noto, l’intero rapporto intercorso tra l’agente contabile e l’Amministrazione e non solo la debenza o meno di somme asseritamente riscosse e non riversate nei termini di legge. La fattispecie dedotta in giudizio, ad avviso della Corte, deve essere ricondotta al tipico giudizio di responsabilità amministrativa per danno erariale, riguardando la gestione del rapporto tra la società ricorrente ed il Comune ed […]

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