Le istruzioni del MEF per l’accesso dei concessionari  della riscossione ai dati del Tesoriere comunale


La Direzione per la Legislazione Tributaria e del Federalismo Fiscale del MEF, con la Circolare n. 3/DF – Prot. 46157  del 27 ottobre 2020, ha fornito risposta ai molti quesiti degli istituti bancari che assolvono al compito di Tesoreria degli enti locali, in ordine alle modalità di verifica e di rendicontazione dei versamenti delle entrate, al fine di calcolare il pagamento dei compensi dovuti dall’ente impositore ai soggetti affidatari della riscossione ex art. 52, comma 5, lettera b) del D.L. n. 446/1997. Ciò in applicazione dell’art. 1, comma 790, della Legge di bilancio n. 160/2019, ai sensi del quale i suddetti concessionari debbono poter accedere ai conti correnti dedicati alla riscossione che l’ente impositore è obbligato ad accendere per ogni entrata presso il Tesoriere, collegato al conto di tesoreria principale esclusivamente dedicato  alla riscossione delle entrate. Lo scopo è quello di consentire ai soggetti affidatari, i quali non possono più procedere alla riscossione diretta, di prendere visione di quanto versato dai contribuenti tramite le diverse modalità previste, e cioè, conti correnti postali, modelli F24, vari strumenti d pagamento elettronici resi disponibili dagli enti, piattaforma PAGOPA. La Circolare precisa, poi, che gli accordi contrattuali tra enti locali  e soggetti affidatari possono […]

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