Il Ministro per l’innovazione tecnologica fornisce i chiarimenti sull’utilizzo del pagoPA nei versamenti alle P.A.


Intervenendo sul tema sollevato dall’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), che aveva segnalato al Governo la necessità di un chiarimento rispetto alle difficoltà che la normativa succedutasi nel tempo aveva provocato nell’applicazione del pagoPA per i versamenti effettuati a favore delle P.A., necessità rappresentata anche dall’ANCI, il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, con una lettera dell’11 dicembre 2020 ha fornito agli Organismi  interessati le proprie osservazioni. In primo luogo, il Ministro ha ricordato che l’innovazione tecnologica si pone quale mezzo per la digitalizzazione dei processi delle P.A. e fa parte della Strategia per la crescita digitale 2014/2020 del Governo, al cui interno il pagoPA nasce per dare la possibilità ai cittadini ed imprese di effettuare qualsiasi pagamento verso le P.A. ed i gestori dei servizi di pubblica utilità con la stessa USER EXPERIENCE praticata attraverso i siti e-commerce. Procedendo, quindi, ad una disamina del quadro normativo di riferimento, chiarisce che al momento attuale, alla luce delle disposizioni del decr. legisl.n. 282/2005 (Codice dell’amministrazione digitale- C AD) recante all’art. 5 la istituzione del pagoPa, e dei molteplici successivi interventi legislativi: “i pagamenti alle pubbliche amministrazioni possono essere effettuati anche mediante strumenti diversi da quelli messi a disposizione […]

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