L’Autorità Garante della Concorrenza formula rilievi critici sulla disciplina delle concessioni di posteggio per il commercio sulle aree pubbliche


In relazione alla richiesta di Roma Capitale circa la disciplina adottata per il rilascio delle concessioni di posteggio per il commercio sulle aree pubbliche, l’AGCM  ha osservato che il quadro normativo nazionale e regionale evidenzia seri dubbi di compatibilità con il diritto europeo in quanto lede i principi della concorrenza laddove sottrae l’intero settore del commercio all’applicazione della Direttiva 2006/123/CE (c.d. Direttiva Servizi o Bolkestein)  ed  impedisce di individuare i prestatori di servizi a seguito di una procedura selettiva. La lesione di tali principi , ad avviso dell’Autorità, scaturisce dalle disposizioni contenute in particolare nell’art. 1,  coma 686, della Legge di Bilancio 2019 (n. 145/2018) e nell’art. 181, comma 4-bis, del c.d. Decreto Rilancio (n. 34/2020)  che ha prorogato al 2032 le concessioni di posteggio in scadenza ed ha previsto che eventuali posteggi liberi, vacanti o di nuova istituzione, venissero assegnati agli aventi titolo senza l’espletamento di una procedura ad evidenza pubblica. Pertanto, l’Autorità ha richiamato il Comune di Roma sulla necessità di procedere alla disapplicazione delle norme  nazionali in questione e di provvedere all’assegnazione delle concessioni in ossequio ai principi della concorrenza. Nella stessa data del 15 febbraio 2021, con la Segnalazione AS1720, pubblicata nel Bollettino Settimanale n. 9/2021, […]

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