Le proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime sono illegittime
L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, con le sentenze n. 17 e n. 18 del 9 novembre 2021, ha affermato che le norme legislative nazionali contenenti la proroga automatica fino al 31/12/2033 delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-alberghiere, compresa la moratoria introdotta in correlazione della emergenza epidemiologica, sono in contrasto con il diritto comunitario e, quindi, non debbono trovare applicazione né da parte dei giudici, né da ‘parte della pubblica amministrazione. La questione delle proroghe delle suddette concessioni aveva formato oggetto di attenzione già da parte dell’Autorità della concorrenza (AGCM) che era intervenuta nei confronti di alcuni Comuni che avevano deliberato il prolungamento automatico fino al 31 dicembre 2033 e li aveva invitati a rimuovere tali provvedimenti in quanto palesemente in contrasto con le norme sulla concorrenza, per cui i beneficiari di tali concessioni andavano individuati esclusivamente mediante procedure ad evidenza pubblica . Tra le segnalazioni dell’Autorità si ricordano quelle di cui alle delibere n. AS1725 e n. AS1726 pubblicate nel Bollettino n. 12 del 22 marzo 2021, relative ai Comuni di Reggio Calabria e di Barletta. Giova ricordare anche il costante orientamento del Consiglio di Stato, da ultimo la sentenza n. 7874/2019, sulla necessità della procedura competitiva per […]
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