Il credito di imposta per il canone unico patrimoniale sulla pubblicità
Come noto, il 1° gennaio 2021 è entrato in vigore il “canone unico patrimoniale” introdotto dall’articolo 1 commi da 816 a 847 della Legge n. 160/2019 (legge di bilancio 2020). Tale canone, previsto a favore degli enti locali (comuni, province e città metropolitane), sostituisce, come previsto dal comma 816 della legge n. 160/2019, la TOSAP (tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche), COSAP (il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche), ICPDPA (imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni), CIMP (canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari) e il canone di cui all’art. 27, co. 7 e 8 del D.Lgs. 285/1992 (Codice della strada) per le strade di pertinenza dei comuni e delle province. E’ utile ricordare, inoltre, alcuni aspetti del “nuovo” canone fra cui quello previsto dal co. 817 della legge istitutiva dello stesso, vale a dire che “il canone è disciplinato dai regolamenti degli enti locali, in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito dai canoni e dai tributi sostituiti, ferma restando la possibilità di variare il gettito attraverso la modifica delle tariffe”. Altro aspetto meritevole di attenzione è quello previsto dal comma 823 secondo cui “il canone è dovuto dal titolare […]
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