La risposta del MITE all’interpello sulla raccolta ed avvio al recupero di rifiuti urbani da parte di soggetti operanti in regime di privativa


Oggetto di una NOTA INFORMATIVA IFEL del 6 aprile 2022, la risposta di notevole importanza  del MITE ad uno specifico interpello della Regione Piemonte,  relativa alle modalità di raccolta dei rifiuti urbani di origine domestica da parte di soggetti che svolgono l’attività in regime di privativa e da questi avviati al recupero. Il Ministero, con riferimento al quadro normativo recato dal TUA (Testo Unico Ambientale) di cui al decr. legisl. n. 152/2006, ha ricordato che rientra nella competenza dei Comuni la regolamentazione di tutte le fasi della gestione dei rifiuti urbani e che per effetto dell’art. 185 del decr. legisl. n. 116/2020 sono state definite le condizioni necessarie per effettuare il raggruppamento dei rifiuti ai fini del trasporto in un impianto di recupero e smaltimento come deposito temporaneo, consentito anche ai distributori presso i locali del proprio punto vendita. In tale caso le modalità di gestione dei depositi temporanei dovrebbero essere regolate mediante accordi tra distributore, sistema di gestione e Comune, ovvero gli EGATO (Ente di governo dell’ambito territoriale), ove costituiti ed operanti. Da ciò consegue, ad avviso del Ministero, che i gestori di ecocompattatori per la raccolta selettiva di bottiglie installati su suolo pubblico e/o privato dovranno essere preventivamente […]

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