Mancata o irregolare raccolta dei rifiuti urbani? Subentra il diritto alle “riduzioni tecniche”


Con la Sentenza nr. 5433/2023 la Cassazione si è pronunciata in merito alla omessa o irregolare attivazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, prevedendo una riduzione nel pagamento dell’imposta comunale a condizione che il contribuente dimostri il mancato svolgimento del servizio. Lo sconto (definito “riduzione tecnica“) è in questo caso obbligatorio, seppur non espressamente disciplinato dal Regolamento comunale, e non richiede una preventiva richiesta a monte. La contrazione del servizio di raccolta rifiuti può portare ad una riduzione massima del 40%  in base alla distanza dal punto di raccolta più vicino presente nell’area perimetrata o di fatto interessata dal servizio.  Come premesso, è onere del contribuente provare la sussistenza dei presupposti normativi per potersi avvalere della percentuale di riduzione che sarà in ogni caso stabilita dal giudice di merito. Il caso giunto all’attenzione della Corte di Cassazione, determinante ai fini dell’affermazione di tale principio, ha riguardato il ricorso proposto da una società destinataria di un avviso di accertamento per il mancato versamento della TARI 2015, in conseguenza dell’omesso svolgimento del servizio di raccolta rifiuti da parte del comune nell’intera zona in cui l’azienda operava. Inizialmente la Commissione Tributaria Regionale ha ritenuto che l’imposta fosse dovuta nella misura ridotta […]

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