La pronuncia della Cassazione sulla riduzione della TARI per gli imballaggi di rifiuti speciali


Una società esercente l’attività di commercializzazione di prodotti manufatturieri aveva impugnato l’AVVISO DI ACCERTAMENTO TARI del Comune Città Sant’Angelo riguardante la produzione sull’area di deposito e vendita, in via continuativa e prevalente, di rifiuti speciali costituiti da imballaggi, con accoglimento parziale da parte della CTP basato  sulla non assimilabilità assoluta degli imballaggi ai rifiuti urbani,  prendendo atto che la società aveva assolto l’onere probatorio circa la presentazione della denuncia delle superfici, con allegate planimetrie.  La CTR rigettava il gravame del Comune, confermando la tassabilità delle superfici destinate ad uffici, essendo accertato che la parte prevalente dei rifiuti era costituita da imballaggi di natura terziaria. Contro la sentenza della CTR  il Comune proponeva ricorso per cassazione, affidato a quattro motivi, cui la società resisteva con controricorso incidentale, a sua volta opposto dal Comune con proprio ricorso incidentale. La Suprema Corte, con la sentenza n. 31677 del 14 novembre 2023 della V Sezione Civile, ha evidenziato in primo luogo che la fattispecie in esame è regolata dall’applicazione dei commi 641-642 649 dell’articolo 1, della Legge 147/2013, ed ha ricordato che la stessa Corte ha avuto modo di esaminare con varie pronunce il suddetto quadro legislativo, reputandolo omogeneo a quello della TARSU, ponendo […]

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