Perdite su crediti Ires si può concedere il recupero
CORTE DI CASSAZIONE. Sentenza n.12431 del 18.07.2012 La sentenza n. 12431/2012 della Corte di Cassazione conferma il principio per il quale l’art. 101, comma 5 del TUIR deve essere interpretato nel senso che l’anno di competenza per operare la deduzione delle perdite su crediti deve necessariamente coincidere con quello in cui si acquista la certezza che il credito non può più essere soddisfatto, perché in quel momento stesso si materializzano gli elementi “certi e precisi” della sua irrecuperabilità, stabilendo così il principio che il fisco non può negare il recupero dell’Ires per le perdite su crediti se alla società debitrice della contribuente sono stati revocati i finanziamenti bancari. Questo è di fatto un dato della sicura insolvenza dell’impresa che legittima il beneficio fiscale. Dal punto di vista civilistico, l’art. 2426, comma 1, punto 8 c.c. stabilisce peraltro che i redditi devono essere iscritti “in bilancio secondo il valore presumibile di realizzo”. In altri termini, noto e certo il valore nominale di un credito, questo deve essere iscritto in bilancio tenuto conto di perdite per inesigibilità, resi e rettifiche di fatturazione, sconti e abbuoni, interessi non maturati, altre cause di minor realizzo conosciute. Le perdite su […]
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