Ampliata l’applicazione della confisca per equivalente nei confronti di un socio per reati fiscali commessi in proprio
Corte-cassazione-sentenza n.33371[1] Misure cautelari – Misure cautelari reali – Amministratore indagato per reati fiscali – Confisca sui beni della società – Non sussiste La Cassazione, con le sentenze n. 33371 e 33354 depositate il 29 agosto2012, ha stabilito che la confisca per equivalente, nell’ambito della repressione di reati tributari, ha una più vasta applicazione nei confronti del socio che della società. Con la prima sentenza, la Cassazione ha esteso l’applicazione della confisca per equivalente al socio di una società coinvolta in una frode con l’erario ampliandone gli effetti anche ai beni acquistati prima di commettere il reato.Con il secondo pronunciamento i giudici hanno negato l’applicabilità del sequestro per equivalente alla società se ad essere perseguiti sono solamente i soci (sempre che la società non sia il mezzo per commettere il reato). In realtà, molto più ampia è la portata dei due pronunciamenti, che intervengono su un tema di estrema rilevanza e delicatezza per l’efficace repressione delle frodi fiscali. Si segue quindi il principio che per evitare gli illeciti occorre incidere sul piano economico chi li persegue e l’articolo 322-ter del Codice penale ha previsto la possibilità della confisca […]
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