Contenzioso sui terreni edificabili: le questioni devono essere concrete e non teoriche


        CORTE DI CASSAZIONE. Sentenza n.5515 del 6.03.2013 Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Giudicato sostanziale – Validità – Limiti. La sentenza definitiva che ha dato ragione al contribuente sul recupero a tassazione della maggiore IRPEF derivante dalla plusvalenza della vendita di un immobile non può essere invocata dal comproprietario dello stesso bene. È quanto si evince dalla sentenza 6 marzo 2013 n. 5515 della Corte di Cassazione che scrive: “…Vertendosi in tema di ricorso per cassazione avverso sentenza di appello pubblicata dopo l’1.3.2006 (e prima del 4.7.2009), il primo motivo si rivela inammissibile per violazione delle prescrizioni di cui all’art. 366 bis c.p.c.. Ai sensi della disposizione indicata, invero, i quesiti di diritto – dovendo assolvere la funzione di integrare il punto di congiunzione tra la risoluzione del caso specifico e l’enunciazione del principio giuridico generale – non possono essere meramente generici e teorici (come quello che correda la doglianza), ma devono essere calato nella fattispecie concreta, per mettere la Corte in grado poter comprendere dalla sola relativa lettura, l’errore asseritamente compiuto dal giudice a quo e la regola applicabile (v. Cass. s.u. 3519/08)”. A cura di Redazione Fonte: teleconsul.it

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