La sentenza si sostituisce all’atto


Interessante pronuncia delle Corte di Cassazione (sentenza n. 4574 del 2015) in merito all’efficacia della sentenza nel processo tributario: a tal proposito, la Suprema Corte chiarisce in modo netto ed incontrovertibile che la sentenza tributaria si sostituisce all’atto impositivo impugnato. La tematica non è di poco conto e la sentenza chiarisce i dubbi che fino ad ora erano frequenti nel panorama del processo tributario; sul punto, i Supremi Giudici affermano che la pronuncia è titolo per la riscossione della pretesa da essa avallata che deve avvenire nel rispetto del termine decennale di prescrizione previsto per la “actio iudicati”. Situazione invece nettamente diversa si verifica nell’ipotesi in cui all’estinzione del processo non sopravviva alcuna sentenza: in questo caso, opera il termine decadenziale contemplato per la riscossione a fronte del provvedimento resosi definitivo. Questa impostazione è in linea con il riconoscimento al giudice tributario del potere di statuire sul provvedimento controverso, tramite il relativo contenzioso, e rappresenta anche l’espressione dell’adeguamento del giudizio tributario a quello civile, i cui principi sempre rilevano nel processo tributario.

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20 giugno 2017


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