La natura di concessione e non di appalto del servizio di gestione delle sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada nella sentenza del Consiglio di Stato
Con la sentenza n. 03120/2015 depositata il 1876/2015, la Sezione V del Consiglio di Stato ha dichiarato che il Servizio affidato dal Comune per la elaborazione e la gestione dei dati relativi alle sanzioni amministrative per le violazioni del Codice della Strada assume la natura di concessione e non di appalto. La decisione poggia sulla disamina puntuale delle operazioni previste nel Capitolato Speciale e nella Convenzione, da cui emerge che la gestione non si esaurisce in una mera attività interna alla struttura organizzativa e burocratica dell’Ente di predisposizione di attività materiali e strumentali, che darebbe luogo ad un appalto di servizi. E’ stato rilevato invece che la gestione risulta caratterizzata anche dal trasferimento di funzioni pubbliche proprie dell’ente, quale la difesa del Comune nei giudizi dinanzi al giudice di pace od al tribunale. Inoltre, le modalità di remunerazione ad aggio calcolato sul valore delle somme incassate (sia nella forma di versamenti volontari, sia nella fase di riscossione coattiva) depone nel senso che il rischio economico è in capo all’affidatario e non dell’ente. Testo della sentenza
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