La notifica degli atti di accertamento e riscossione dei Tributi Locali
Un problema che spesso si pone agli operatori del settore riguarda la notifica degli atti delle procedure esecutive: nello specifico, ci si chiede a chi debbano essere indirizzati, nell’ambito della verifica e controlli sui tributi degli anni precedenti, i solleciti e/o gli avvisi di accertamento nel caso si riscontri la variazione delle posizioni anagrafiche (persone decedute, variazione/cessazione partita iva; fallimento) Le questioni che si fingono all’operatore del diritto sono varie ma, in via generale, trattandosi della notifica di atti tributari, non possono non richiamarsi le norme del codice di procedura civile afferenti la notifica e le specifiche norme attinenti alla notifica degli atti di accertamento dei tributi locali e degli atti tributari in genere. Relativamente poi alle singole questioni, emerge che, relativamente alla notifica a persona deceduta, l’atto intestato ad esso può essere notificato collettivamente ed impersonalmente agli eredi nell’ultimo domicilio del de cuius sempreché questi non abbiano fornito le proprie generalità e il proprio domicilio ovvero l’ufficio non fosse a conoscenza del decesso (Cass. 8272/2006; Cass 13504 e 10659 del 2003). L’art 65 comma 2 del DPR 600/73 prevede che che gli eredi del contribuente hanno l’obbligo di comunicare all’ufficio delle imposte del domicilio fiscale del dante causa le […]
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