Cassazione Civile Sez. V sentenza n.10345/2015
TOSAP per occupazione di suolo e sottosuolo comunale con tubazioni idriche – Applicazione del criterio forfetario per numero di utenti – Legittimità Nella sentenza si afferma che il COSAP è stato concepito dal legislatore come un quid ontologicamente diverso dalla TOSAP, configurando il canone come corrispettivo di una concessione per l’uso esclusivo di beni pubblici, dovuto non per la sottrazione all’uso collettivo di parte dei suoli, ma in relazione alla utilizzazione che ne trae il singolo. Viene poi rilevato che nel caso di specie il calcolo della TOSAP per le occupazioni da parte di aziende erogatrici di servizi pubblici con il criterio forfetario previsto per il COSAP, mediante l’applicazione di una tariffa commisurata al numero complessivo degli utenti, trae origine dalla disposizione dell’articolo 16 della L. n.488/1999, che ha esteso alla TOSAP gli stessi criteri previsti per il canone; da cui, la piena legittimità dell’operato del Comune in sede di accertamento per le occupazioni con manufatti del servizio idrico. Documento correlato
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