L’aumento del gettito IMU non va nel fondo di solidarietà
Alcuni comuni che avevano equiparato l’immobile dato in comodato d’uso ai parenti in linea retta entro il primo grado all’abitazione principale, prevedendo quindi l’esenzione, vista la modifica in merito all’applicazione dell’uso gratuito ai fini IMU, nel 2016 avranno un maggior gettito rispetto all’anno 2015 dal momento che diverse unità immobiliari date in uso gratuito, nel 2015 erano esenti dal pagamento dell’imposta, ma nel 2016 non hanno i requisiti previsti dall’art. 1 comma 10 della l.208/2015 per la riduzione del 50% dell’imponibile e di conseguenza pagano l’imposta al 7,6 per mille. Sorge il problema se questo maggior gettito che i Comuni avranno nel 2016 rimarrà ai Comuni oppure se gli enti locali dovranno trasferirlo allo Stato con il fondo di solidarietà e il fondo aumenterà in misura pari al maggior gettito che il Comune avrà sulle abitazioni date in uso gratuito e non più esenti. La previsione di incremento del gettito oggi nasce dal fatto che prima la esenzione era determinata dal fatto che il comune in virtù della facoltà prima concessa oggi abrogata consentiva la assimilazione alla prima casa e quindi l’esenzione. Ma tale situazione non ha a mio avviso incidenza sul problema in quanto nasce dalla potestà regolamentare. Prova […]
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