Per la riscossione locale largo all’ingiunzione di pagamento
In primo luogo va chiarito che il nuovo decreto legge 193 del 22 ottobre 2016 è scritto per la riscossione nazionale, vale a dire la riscossione dello Stato e di tutti gli enti che per legge sono tenuti a ricorrere al ruolo. Poi c’è la riscossione locale che, da sempre, viene trattata contestualmente alla riscossione nazionale ma con delle disposizioni autonome in quanto non ricompresa nella prima. Così il d. lgs 112/99 e l’articolo 3 comma 4 del dl 203/2005 che esplicitamente estendevano alla riscossione locale gli strumenti nazionali. Per riscossione locale si intende quella che fa capo agli enti diversi dallo Stato: regioni, province, comuni, consorzi, camere di commercio, ordini ed enti pubblici non statali di vario genere. Non a caso, l’articolo 2 del nuovo decreto legge è intitolato disposizioni in materia di riscossione locale. Tre commi, due dei quali, il primo e il secondo, esclusivamente riferiti ai comuni, da anni caratterizzati dalle regole speciali contenute nel dl 70/2011 e nel dl 203/2005. Il comma 1 si preoccupa di prorogare la riscossione dei comuni spostando, dal 31 dicembre 2016 al 31 maggio 2017, i termini contenuti nell’articolo 10 comma 2 ter del dl 35/2013. Quest’ultimo agisce sulla lettera gg […]
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