La riforma del terzo settore e le agevolazioni fiscali per le imprese sociali


Il decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017, pubblicato nel Suppl. n.43/L alla Gazz. Uff. n.179 del 2 agosto 2017, emanato in attuazione della Legge di delega n. 106/2016 per la riforma del terzo settore, disciplina il campo di attività delle imprese sociali e detta norme relative al regime fiscale delle stesse. Viene ridefinito l’ambito delle attività di interesse generale che devono essere esercitate affinchè un ente possa assumere la qualifica di impresa sociale, armonizzandola con le tipologie di attività che possono essere svolte dalle cooperative sociali. Le disposizioni fiscali sono contenute nel TITOLO X del decreto. L’art. 82 reca le agevolazioni in materia di imposte indirette e dei tributi locali. Il comma 6 dispone che gli immobili posseduti dagli enti non commerciali del terzo settore, destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative  e sportive,  nonché delle attività di cui all’articolo 16, comma 1, lettera a), della Legge 20 maggio 1985, n.222 (attività di religione o di culto), sono esenti dall’imposta municipale propria e dal tributo per i servizi indivisibili alle condizioni ed ai limiti previsti dall’articolo 7, comma 1, lettera i) del D.Lgs. n.504/1992, dall’art. […]

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