Necessita la prova del contratto di locazione registrato per l’aliquota ici non maggiorata
L’immobile destinato ad abitazione, sito nel Comune di Roma, concesso in locazione, in assenza del contratto registrato atto a dimostrare l’esistenza della locazione da almeno due anni, è soggetto all’aliquota ici maggiorata (nove per cento) in base alla norma regolamentare vigente all’epoca dell’accertamento. E’ quanto ha deciso la Corte di Cassazione con l’Ordinanza n.23926/2017 della Sez. VI Civile, nel ricorso proposto da ROMA CAPITALE (in persona del Commissario pro tempore) avverso la sentenza del CTR LAZIO relativa ad AVVISO DI ACCERTAMENTO ICI per gli anni 2006/2008, per il quale i giudici non avevano ritenuto necessario per l’applicazione dell’aliquota ordinaria, anziché di quella maggiorata, l’apposita comunicazione al Comune circa il possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi, con la prova documentale del contratto di locazione registrato. Il Supremo Collegio ha ritenuto fondato il motivo di ricorso in quanto, in base alle disposizioni regolamentari per gli anni in contestazione, l’applicazione dell’aliquota maggiorata conseguiva alla omessa registrazione del contratto di affitto ed alla mancanza di apposita comunicazione. Nel caso di specie, la Corte ha rilevato che la circostanza della conoscenza da parte del Comune del contratto quadriennale originario, tacitamente rinnovabile per gli anni dell’accertamento, ma privo della registrazione per tale periodo, non poteva ritenersi […]
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