VIA LIBERA ALLA CONFISCA DEI CONTI SE È OMESSO IL VERSAMENTO IVA
CORTE DI CASSAZIONE Sentenza n.17485 del 10.05.2012 In caso di omesso versamento dell’Iva è legittimo il sequestro sui conti dell’imprenditore senza la previa valutazione e confisca del patrimonio sociale. La misura può colpire i concorrenti del reato, ciascuno per l’intero importo dell’evasione fiscale. Con la sentenza n. 17485 depositata il 10 maggio scorso, la Corte di Cassazione ha stabilito che, in caso di omesso versamento dell’IVA, è legittimo il sequestro sui beni dell’imprenditore a prescindere dalla previa valutazione e successiva confisca del patrimonio sociale. La motivazione offerta dai giudici della Suprema Corte si basa, principalmente, sul precedente pronunciamento (sentenza n. 7138 del 2011). Rigettando il ricorso presentato dall’imprenditore, la Cassazione ha accolto la linea della Procura e confermato la tesi per cui: “… l’onere della preventiva escussione del patrimonio societario non sussiste nel corso del procedimento penale, in quanto l’organo procedente all’accertamento del fatto reato può aggredire, ai fini della successiva confisca, qualsiasi bene riconducibile al responsabile (persona fisica) delle condotte contestate (Cass. 27/1/2011, n. 7138). Infatti nessuna norma impone di perseguire il patrimonio della persona giuridica, beneficiaria dell’utile determinato dal reato, prima di aggredire il soggetto concorrente nel reato stesso. In proposito, nei rapporti tra la persona fisica, alla […]
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