Il concessionario della riscossione può emettere ingiunzione per le sanzioni codice della strada
Il tema della ingiunzione di cui al R.D. 639/1910 emessa dalla società concessionaria del Comune per la riscossione delle sanzioni per violazioni del Codice della strada è stato ancora affrontato dalla Corte di Cassazione con la sentenza della SEZ. II CIV. n.26736/2017, pubblicata il 13 novembre 2017, che conferma quanto già deciso con la precedente Ordinanza n. 22710/2017 (vedi articolo C.Carpenedo del 5 ottobre in questa Rivista). Oggetto della controversia l’impugnativa di una sentenza del Tribunale di Torino che aveva rigettato l’appello della contribuente avverso la decisione del Giudice di Pace afferente una ingiunzione per sanzione amministrativa ed accessori relativa ad un verbale della Polizia Municipale del Comune di Torino. La ricorrente sosteneva che il concessionario della riscossione non avesse il potere per emettere l’ingiunzione fiscale, potere riconosciuto solo al Comune e non a soggetti diversi dall’Amm.me. La Suprema Corte ha svolto una disamina della normativa, partendo dalla disposizione dell’art. 52 del decr. legisl. n. 446/1997 in forza della quale era prevista per i comuni la possibilità di avvalersi per la riscossione delle proprie entrate di altri soggetti pubblici o privati. È ben vero che la Legge n.244/2007 aveva temporaneamente abrogato tale norma, superata però dal D.L. n.248/2008 (art. 36, c. […]
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