Per le pertinenze la stessa tariffa dei consumi idrici delle utenze domestiche


Il CODACONS CAMPANIA ha citato dinanzi al Tribunale di Salerno la società concessionaria del servizio di distribuzione dell’acqua per avere, in violazione dell’art. 817 del codice dei consumi, applicato nel calcolo dei consumi relativi alle pertinenze una tariffa diversa da quella prevista per le utenze degli immobili ad uso domestico, con un notevole aggravio dei costi per gli utenti di due quartieri della città. Il giudice di primo grado ha dichiarato inammissibile la domanda e la Corte d’Appello ha accolto l’impugnativa del Codacons ritenendo che il Tribunale abbia erroneamente qualificato l’azione non in termini di inibizione contrattuale ex articolo 37 del codice stesso , bensì come inibitoria c.d. generale ex art. 140, ritenendola quindi inammissibile perché volta a contestare il contenuto di una clausola vessatoria: interpretazione non condivisibile perché l’atto di citazione risultava invece diretta a contestare il comportamento della convenuta senza alcun riferimento a clausole negoziali, motivo per cui il giudice di primo grado avrebbe dovuto ammetterla alla propria competenza. Inoltre, sempre ad avviso della Corte d’ Appello, la pertinenza dell’immobile ad uso abitativo doveva ritenersi destinata allo svolgimento della stessa attività, senza poter essere equiparata a quella esercitata da impianti ricettivi o da aziende artigianali o commerciali, principio […]

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20 giugno 2017


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