Legittima la gara del Comune per la selezione del socio privato della società mista unitamente all’affidamento del servizio pubblico ambientale
La procedura di gara indetta dal Comune di Teramo per la selezione del socio privato della società mista affidataria della gestione dei servizi ambientali, della segnaletica stradale, della verifica degli impianti termici e della manutenzione del verde pubblico, è stata impugnata in appello dinanzi al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza del TAR ABRUZZO che aveva dichiarato non applicabile “ratione temporis” la disciplina di cui all’articolo 5 del D.lgs. n. 175/2016, in quanto l’obbligo di motivazione specifica era previsto non per il bando indetto per la selezione del socio privato ma per la scelta discrezionale operata dal Comune “a monte” del modello organizzativo della società mista per la gestione di determinati servizi pubblici. Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 655/2018, ha ritenuto che gli atti del Comune che hanno preceduto l’indizione della gara si pongono in funzione attuativa del piano di razionalizzazione delle società partecipate, ai sensi della Legge n. 190/2014 ed esulano, quindi, dall’applicazione degli adempimenti previsti nell’art. 5 del D.lgs. n. 175/2016. Ha anche affermato la esistenza di una sostanziale equiparazione tra gara per l’affidamento del servizio pubblico e gara per la scelta del socio privato “operativo”, per cui la procedura del Comune risulta […]
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