Il Comandante della P.M. risponde al Comune del danno per le spese di notifica di verbali illegittimi di infrazioni stradali


La II Sezione Giurisdizionale Centrale di Appello della Corte dei Conti ha pronunciato la sentenza n. 109/2018 nel procedimento in sede di Appello proposto dalla Procura Regionale avverso la sentenza della Sezione Basilicata, avente ad oggetto la richiesta di risarcimento del danno al Comune nei confronti del Comandante della Polizia Municipale in relazione alle spese sostenute per la notificazione di numerosi verbali di infrazione al codice della strada, nonché per quelle conseguenti alla soccombenza nei relativi giudizi di annullamento dei verbali stessi, somma diminuita dell’importo incassato per il volontario pagamento di alcuni automobilisti. Le infrazioni contestate erano dovute al superamento in Centro Città del limite di velocità ed accertate con l’impiego di un’apparecchiatura di rilevazione fissa, che secondo la Procura Regionale della Corte sarebbe stata installata in violazione delle disposizioni dettate dai Decreti Legge nn. 121/2002 e 151/2003, convertiti in Legge, e della Direttiva Maroni del 2009, per cui i relativi verbali erano stati annullati in sede contenziosa. L’appellante ha posto in rilievo che il giudice di primo grado ha ritenuto di escludere la colpa grave nel comportamento del Comandante, causato dalla nebulosità del quadro normativo all’epoca vigente e dalle difficoltà di coordinamento gestionale ed operativo del Comune, per cui […]

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