Il parere della Corte dei Conti sul potere del Comune di transazione dei propri tributi
Un Comune della provincia di Sondrio ha avanzato alla Corte dei Conti della Lombardia richiesta di parere in ordine alla possibilità per l’Ente di esercitare ed entro quali limiti il potere di transazione in materia dei tributi locali, sia per quanto riguarda l’imposta, sia per gli interessi e le sanzioni applicate nell’attività di accertamento. Ciò con riferimento alla presenza dinanzi alla Cassazione ed alle Commissioni Tributarie di vario contenzioso per il recupero di ICI/IMU dovuta da una società per alcuni complessi immobiliari con destinazione alla produzione idroelettrica, contenzioso i cui esiti sono risultati a favore del Comune, tranne un giudizio dinanzi al TAR. La SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA, con il PARERE N. 140/2018, al fine di inquadrare correttamente il quesito, ha ritenuto necessario, in via preliminare, prendere atto della natura tributaria riconosciuta ad ICI ed IMU e, quindi, all’obbligazione avente ad oggetto le somme dovute in ragione di tale tributo, nonché all’obbligazione relativa agli interessi ed alle sanzioni applicate sulle medesime somme, attesa la natura accessoria di detta obbligazione rispetto a quella principale. Ha poi rilevato che secondo la impostazione dottrinaria e giurisprudenziale nel nostro ordinamento vige il principio della indisponibilità dell’obbligazione tributaria, in forza dell’art. 23 […]
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