La procedura MEPA per gli acquisti non esime il Comune dalla preventiva indagine di mercato
Il Consiglio di Stato – Sez. III . con la sentenza n. 5833/2018 ha accolto il ricorso del Ministero dell’Interno avverso la decisione del TAR PUGLIA (Sez. LECCE) che aveva giudicato illegittima la pretesa di imporre che l’indizione da parte del Comune di Minervino Murge di una procedura negoziata con la richiesta di offerta sul mercato elettronico (MEPA) fosse preceduta da auna indagine di mercato formalizzata tramite avviso pubblico. L’appello proposto dal Ministero è stato accolto dal Collegio nella considerazione che anche quando la stazione appaltante è obbligata a scegliere operatori economici presenti sul mercato elettronico, essa non è esonerata dall’obbligo di esperire una indagine esplorativa, o almeno di indicare i criteri utilizzati per la scelta, non potendosi distinguere tale ipotesi da quella nella quale il ricorso al MEPA e la procedura interamente telematica gestita da Consip sia facoltativo per l’ente appaltante. Appare evidente, infatti, che in entrambe le ipotesi, in assenza di criteri di scelta predeterminati non vi sia nessuna garanzia di imparzialità della scelta, ben potendo l’ente invitare alla gara solo alcuni operatori, perché in ipotesi più graditi e non quelli in grado di fornire le migliori garanzie nella esecuzione della commessa. Il Collegio giudicante ha anche richiamato […]
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