La postazione FISSA DELL’AUTOVELOX è legittima solo in presenza dei requisiti previsti dalla legge per le STRADE URBANE DI SCORRIMENTO


La Corte di Cassazione – SEZIONE II CIVILE – con la sentenza n. 16662 PUBBLICATA IL 20 GIUGNO 2019, è intervenuta a dirimere la questione insorta in relazione ad un VERBALE DI VIOLAZIONE PER ECCESSO DI VELOCITA’ della Polizia Municipale di Firenze,  rilevato da un AUTOVELOX FISSO ubicato in un viale qualificato STRADA DI SCORRIMENTO. Il Giudice di Pace aveva accolto l’opposizione del contribuente ed il Tribunale di Firenze aveva accolto l’appello del Comune, con conseguente ricorso per Cassazione da parte dell’automobilista il quale ha contestato che il viale nel quale era posizionato stabilmente L’AUTOVELOX fosse in possesso dei requisiti di STRADA DI SCORRIMENTO secondo le disposizioni del Codice della Strada. Il Supremo Collegio ha rilevato che la questione controversa riguarda l’individuazione dei requisiti che un percorso stradale deve presentare per la qualificazione richiesta ed ha  ritenuto di uniformarsi alle recenti sentenze della stessa Sezione (nn. 4090 e 4451 del 2019) dalle quali emerge, in via generale, che  l’utilizzazione degli apparecchi di rilevazione elettronica della velocità (AUTOVELOX) nei centri urbani è consentita solo con le postazioni mobili alla presenza degli agenti accertatori di polizia, mentre le postazioni fisse e automatiche possono considerarsi legittimamente installati solo sulle strade urbane a scorrimento, […]

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