Sulla definizione delle società a controllo pubblico, un ATTO DI INDIRIZZO del Ministero dell’Interno
Come è noto, con il decr. legisl. n.175/2016 è stato adottato il Test Unico in materia di società a partecipazione pubblica, il quale ha subito a sua volta alcuni interventi correttivi per effetto del decr. legisl. n. 100/2017, della Legge n. 205/2017 e della Legge n. 145/2018. A seguito dei dubbi interpretativi insorti nei tre anni dalla sua introduzione, la Direz. Gen. Fin. Loc. del Ministero dell’Interno, ha emanato un ATTO DI INDIRIZZO, con il quale l’Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali, in data luglio 2019 ha fornito una proposta normativa ed un intervento interpretativo in relazione ad alcune disposizioni del Testo Unico, con riferimento in particolare alla definizione di “società a controllo pubblico”. L’art. 2, comma 1, lettera m) del decr. legisl. n. 175/2016 recita che per controllo pubblico deve intendersi la situazione descritta nell’art. 2359 del Cod. Civ, a mente del quale sono considerate controllate: le società in cui un’altra società dispone della maggioranza di voti esercitabili in sede di assemblea; le società in cui un’altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante in sede di assemblea; le società che sono sotto influenza dominante di un’altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali. […]
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