Le previsioni del piano paesaggistico regionale prevalgono su quelle del piano urbanistico comunale ai fini della edificabilità dell’area
Un ATTO DI ACCERTAMENTO 2011 del Comune di POMEZIA per omessa o infedele dichiarazione ICI per un terreno edificabile secondo il PRG, impugnato e respinto dalla CTP di Roma ed in appello dalla CTR del Lazio, ha prodotto ricorso per Cassazione da parte del contribuente. Questi ha lamentato che la CTR non si sia pronunciata sulla reale potenzialità edificatoria del terreno, limitandola ai valori catastali, nonché per avere dato rilievo alla mancata notifica della dichiarazione di notevole interesse pubblico ed alla trascrizione nei Registri Immobiliari ed infine per non avere considerato che il terreno è stato inserito in un piano paesaggistico inderogabile che azzera la possibilità edificatoria del terreno. La Corte di Cassazione Civile – Sezione V – con la sentenza n. 33012/2019, pubblicata il 14/12/2019, ha affermato che, pur in presenza del principio espresso dalle SS.UU. con la sentenza n. 25506/2006 secondo cui l’edificabilità dell’area ai fini ICI discende dalla sua inclusione nel PRG indipendentemente dall’adozione degli strumenti attuativi, la stessa Corte ha in altra occasione precisato che da tale affermazione “non discende l’irrilevanza delle disposizioni contenute negli atti di pianificazione territoriale diversi dal piano regolatore comunale”. Per quanto riguarda il rapporto tra PRG e piano paesaggistico regionale, il […]
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