Elusione fiscale: non fa differenza se è trasgressione della norma o disegno illecito


            CORTE DI CASSAZIONE. Ordinanza n.2234 del 30.01.2013 CORTE DI CASSAZIONE. Sentenza n.25537 del 30.11.2011 Tributi – Imposte di registro, ipotecaria e catastale – Pluralità di atti finalizzati alla compravendita immobiliare – Cessione quote societarie – Elusione fiscale – Abuso del diritto – Pagamento delle sanzioni da parte del contribuente – Sussiste. L’abuso del diritto è un principio immanente nell’ordinamento tributario che, come l’elusione, ha una portata applicativa troppo vasta.  Sui rimedi sanzionatori ammessi dall’ordinamento giuridico per contrastare le pratiche elusive e, più in generale, le operazioni riconducibili nella figura, di matrice giurisprudenziale, dell’abuso del diritto tributario, si è sviluppato nel corso degli anni un notevole dibattito dottrinale e una giurisprudenza altalenante. Sia la dottrina che la giurisprudenza, infatti, oscillano tra due opposti orientamenti: da un lato, quello secondo cui le condotte elusive o che integrano gli estremi dell’abuso del diritto tributario sono sanzionate anche penalmente, dall’altro lato, l’orientamento di chi ritiene che nessuna sanzione, neppure amministrativa, possa essere comminata al soggetto che realizza una di tali condotte. Da qui emerge la necessità, segnalata con l’Ordinanza n.2234 del 30.01 2013 dalla stessa Cassazione, di uniformare le   interpretazioni  degli uffici in tema di abuso del diritto […]

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