Il chiarimento del Dipartimento delle Finanze non soddisfa i dubbi di costituzionalità del “nuovo canone”


A più di un anno dall’entrata in vigore della Legge n. 160/2019 (Legge di Bilancio 2020) e a sei mesi dall’introduzione (dal 2021) dei canoni previsti dai commi 816 al comma 847, la Risoluzione n. 6 del 28 luglio 2021 del Dipartimento delle Finanze chiarisce uno degli aspetti del canone di cui ai commi 837 e seguenti. Come la stessa risoluzione chiarisce, nell’introduzione, la Legge n. 160/2019 ha previsto l’introduzione: – del “canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria” (commi da 816 a 836) “istituito dai comuni, dalle province e dalle città metropolitane … e che sostituisce : la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP), il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP), l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari e il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del codice della strada (D.Lgs. n. 285/1992), limitatamente alle strade di pertinenza dei comuni e delle province”.   – del “canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate” (commi da 837 a 847) “istituito dai comuni […]

Attenzione!
Per visualizzare il contenuto dell'articolo è necessario essere autenticati!

Per accedere fai click qui
Se non sei abbonato clicca qui per richiedere l'attivazione di un utenza

Fonti OnLine

QUOTIDIANI TEMATICI

Archivi

CONVEGNO

IL BES NEL DEF

20 giugno 2017


Per informazioni »